Quest’opera riflette sul rapporto tra si instaura tra il divertimento individuale e l’ambiente:
nella società odierna, l’essere umano è abituato ad avere uno stile di vita in cui il suo benessere viene messo davanti al resto, senza tener conto della stagionalità, anche a costo di vivere il comfort in una modalità artificiale che comporta un impatto energetico decuplicato.
La raffigurazione della piscina nel mezzo di un paesaggio invernale, circondata da nastri di prato sintetici che cercano di coprire la neve e sui quali due sparute galline si muovono, vuole simboleggiare questa situazione in cui tecnicamente tutto è possibile e giustificato senza che si tenga conto delle conseguenze dei propri comportamenti.