In questo lavoro ho cercato di rappresentare il contrasto tra la sofferenza del pianeta, il suo incerto destino, e l’indifferenza umana. Una spiaggia colorata e affollata di bagnanti non ha più il “naturale” compendio di acque limpide e sole estivo, ma è sovrastata da un cielo nero che ha inghiottito persino il mare. Non troviamo né la luna né le stelle, in passato riferimento per viaggiatori, naviganti e portatrici di un’idea di destino. Al loro posto si trova invece un carapace scheletrito, un nuovo astro che nulla ha di meraviglioso e che rimanda al destino del pianeta per mano di un’umanità ignara e indifferente anche al suo stesso futuro. Gli elementi della composizione sono tratti da ricordi del mio ultimo viaggio in Sardegna l’estate scorsa: la spiaggia è ispirata a Cala del Morto in località Chia a Domus de Maria (Ca), mentre il carapace è uno dei tanti che ho visto percorrendo i sentieri dell’isola Mal di Ventre, situata poche miglia al largo della penisola del Sinis (Or).
Luna nuova
Olio su tela di iuta
96x120 cm
2021
Collezione Privata(CHE)