Milano, 14 settembre 2024. A vincere la nona edizione del Premio Michele Cea, rivolto a giovani artisti emergenti italiani e stranieri e istituito dalla Fondazione Michele Cea ETS, è stata Fabiola Porchi, 33 anni, di Bergamo, autrice del bassorilievo in gesso Predestinazione, per avere messo in luce le atrocità degli allevamenti intensivi (il testo completo della motivazione e i profili delle tre vincitrici sono in allegato alla mail). Seconda e terza classificata, rispettivamente: Sofia Fresia, 32 anni, nata a Genova, premiata per il suo olio su tela “Li Cossi” e Camilla Capitanio, 25 anni, di Brescia, autrice del carboncino su carta, La luce negli occhi.
Fabiola Porchi, Sofia Fresia e Camilla Capitanio sono state selezionate tra i 140 artisti italiani e stranieri che hanno sottoposto opere di pittura, grafica, scultura, fotografia e video-arte alla giuria presieduta da Lina Bavaro (Vice presidente della Fondazione Michele Cea ETS e docente di lettere) e dai membri del Collegio scientifico – artistico della Fondazione: Giuseppe Bellantonio (giornalista freelance ed esperto d’arte), Michele Franco (direttore artistico, presentatore e attore, responsabile torinese dell’Associazione “L’Officina culturale di Chivasso”), Nuccio Mula (giornalista e critico, già docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee all’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento), Lucia Rosa Pastore storica dell’arte lavora presso la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari, Massimiliano Porro (docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” – IED di Como), Cristiano Rocchio (docente di filosofia e studioso di retorica antica), Enzo Varricchio (giornalista pubblicista, avvocato cassazionista, esperto di diritto d’autore e dei beni culturali), Gaetano Centrone (docente di Storia dell’arte, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), Gianluca Veneziani (giornalista).
Le tre vincitrici sono state premiate sabato 14 settembre durante la serata inaugurale della manifestazione gratuita Con la luce negli occhi, in scena a Milano fino al 22 settembre presso lo Spazio “Ex Fornace”, Alzaia Naviglio Pavese, 16. La kermesse, dove si incontrano arti figurative, letteratura, teatro e fotografia, è organizzata dalla Fondazione Michele Cea ETS, ente no-profit istituito in memoria dell’artista Michele Cea, scomparso prematuramente all’età di 27 anni, con il sostegno di Fondazione Cariplo, Covivio, Anteprima design, Well See e Mayestus. La manifestazione ha il patrocinio di: Comune di Milano – Municipio 6; Città Metropolitana di Bari; Liceo Artistico di Brera; Accademia delle Belle Arti di Agrigento; Associazione Regionale Pugliesi; Casa delle Artiste; GAL Nuovo Fiori D’Ulivo e dei Comuni di Bitonto, Binetto, Giovinazzo, Grumo Appula, Modugno, Palo e Terlizzi.
I premi. La prima classificata, l’artista Fabiola Porchi, è stata premiata con la somma di 3.500 euro, una scultura in vetro realizzata dallo scultore Germano Caiano e tratta dall’opera n. 50 intitolata La scala di Michele Cea; una mostra personale e/o collettiva; la pubblicazione sul mensile Arte (Cairo Editore) del mese di ottobre 2024 e la segnalazione sul Catalogo di Arte Moderna 2025 (CAM 61 – Editoriale Giorgio Mondadori). La seconda e la terza classificata – Sofia Fresia e Camilla Capitanio – si sono aggiudicate rispettivamente un premio di 1.000 e 500 euro, oltre alla segnalazione sul Catalogo di Arte Moderna 2025 (CAM 61 – Editoriale Giorgio Mondadori).
Fondazione Michele Cea, IX Premio Michele Cea