Nella vita di tutti, soprattutto quando si è ancora incerti sul futuro o si teme di dover affrontare grandi cambiamenti, arrivano ciclicamente momenti in cui ci poniamo domande su noi stessi, sui nostri obiettivi, sul nostro modo di rapportarci al mondo e ai nostri desideri più profondi. Pensieri e interrogativi conducono ad un alternarsi continuo tra attimi di sconforto e attimi di euforia, di paura e di temerarietà, di progresso e di regresso, in un’altalena di emozioni che ci guideranno lentamente e con fatica verso l’uscita dall’impasse. Questo trittico dai toni cupi e al tempo stesso dall’impostazione quasi giocosa, racchiude in sé l’ottovolante di emozioni che qualsiasi scelta destinata a segnare cambiamenti profondi porta con sé.
L’opera è composta da 3 pannelli indipendenti delle dimensioni di 140×80 cm ciascuno.